Uno degli aspetti più importanti da valutare, quando si viaggia, è quello sanitario. Bisogna capire quali sono le assicurazioni sanitarie più idonee al nostro viaggio, se ci sono vaccini obbligatori e se vogliamo fare anche quelli consigliati e quali medicinali portare.
Il sito del Ministero Italiano della Sanità (ma per qualsiasi paese trovate il corrispondente servizio) consiglia Prima di partire per un viaggio internazionale è buona prassi controllare di essere in regola con le vaccinazioni previste dal programma nazionale.
Le vaccinazioni obbligatorie variano di paese in paese, per esempio l’Italia non ha vaccini obbligatori per nessuna delle mete del nostro viaggio (Nicaragua, Colombia, Ecuador e Perù), la Spagna si. Bisogna anche tenere presente che alcuni Paesi richiedono il certificato di vaccinazione all’ingresso, soprattutto il vaccino contro la Febbre Gialla.
Io non mi sono mai vaccinata; negli anni passati sono partita senza copertura. Quest’anno non ho chiaro l’itinerario che faremo, perciò ho deciso di vaccinarmi.
La prima cosa da fare è recarsi all’ambulatorio preposto, e fare un colloquio con il medico: vi spiegherà i rischi sanitari nelle zone che visiterete e, insieme, deciderete quali vaccini sono consigliati per il vostro itinerario. I vaccini in Italia sono a pagamento, ma se presentate una dichiarazione di attività di volontariato rilasciata dall’associazione ospitante, sono gratuiti.
Io, durante il colloquio, ho scoperto che la mia antitetanica era scaduta nel 2012, per cui sono partita, per tre anni di seguito, rischiando la morte per una malattia curabile…
Nel primo colloquio verranno fissati gli appuntamenti per le vaccinazioni.
Secondo punto fondamentale, l’assicurazione di viaggio. Io ho la fortuna di affidarmi ad un’agente di viaggio speciale, Federica, che conosce i viaggi che faccio e trova le soluzioni più adatte alle mie scelte. Non sono mai partita senza assicurazione di viaggio; credo che sia necessaria sempre, anche se per fortuna, fino ad ora, non ne ho avuto bisogno. L’Ecuador richiede l’assicurazione sanitaria quando si entra nel paese.
Ho scelto la polizza webisns, che offre un rimborso spese mediche fino a 100.000 euro, una piccola assicurazione sul bagaglio di massimo 500 euro e 1000 euro nel caso ci sia necessità di rientrare per cause sanitarie. Il costo dell’assicurazione per tutta la durata del viaggio (30 dicembre 2019- 11 aprile 2020) è stato di 215 euro.
Non è bello prepararsi per un viaggio e dover pensare che magari ci ammaleremo o ci faremo male, ma è sempre meglio essere pronti nel caso questo succedesse!
Ultimo punto sono i medicinali. Anche in questo caso, in base alla mia esperienza, posso dire che ho sempre regalato molte medicine a fine viaggio perché non mi erano servite. Ma è meglio averne di più che trovarsi sforniti in caso di bisogno. Chiedete consiglio al vostro medico.
Io mi porto sempre un antibiotico a largo spettro, uno mirato per l’intestino, qualche antinfiammatorio e antidolorifico, un medicinale per le vie urinarie e una pomata con cortisone.
Prima di partire prendo fermenti lattici, integratori per l’intestino e mi porto, sempre, un integratore di sali minerali.
Se avete necessità di assumere farmaci specifici, assicuratevi sempre di averne a sufficienza per l’intera durata del viaggio, all’estero non sempre la composizione dei farmici è uguale alla nostra.
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