Il progetto ViajanDos Con Calma è ormai una realtà!
Il Nicaragua è stato il nostro banco di prova e ci sentiamo grate e soddisfatte perché abbiamo imparato molto, ci ha dato la possibilità di modificare e adattare quello che avevamo programmato alla realtà e al ritmo dei diversi gruppi.
Ringraziamo i tre progetti con cui abbiamo collaborato:
Los Quinchos, Fuego y Son e Desdeadentro.
Tre progetti unici, creati da persone che pensano che un mondo migliore sia possibile e agiscono di conseguenza.
Anche noi la pensiamo così, e nel nostro piccolo progetto educativo usiamo i racconti come strumento pedagogico per lavorare sulle emozioni, la salute e l’igiene, il lavoro di squadra, la diversità e l’uguaglianza di genere. I racconti sono accompagnati da attività di espressione corporea, di sviluppo cognitivo e di espressione artistica, e sono rivolti a bambini che vivono in zone isolate, umili e con poche risorse ma dove vivono persone con un cuore grande.
Il nostro progetto non dimentica gli adulti e proponiamo seminari per educatori sul Mindfulness in classe accompagnati da un workshop pratico sul programma Aulas Felices (Happy Classrooms), che applica la Psicologia Positiva all’Educazione, e il cui materiale è scaricabile gratuitamente dal sito degli autori.
Tutto si svolge sotto l’occhio attento della telecamera di Valentina, ed completato dai suoi laboratori sull’uso e la gestione dei social network sia per adulti che per adolescenti.
Ora parliamo dell’esperienza in Nicaragua…
La prova del fuoco è stata la prima settimana a Los Quinchos, un’associazione italiana che lavora con bambini con dipendenze o con situazioni familiari precarie.
La settimana che abbiamo trascorso lì è stata molto arricchente. Condividere momenti e gioie è già un dono, ma vedere come i bambini ascoltano a bocca aperta, come giocano, ridono e si divertono è ricevere mille volte quello che si dà. Non siamo sorprese dell’esito positivo perché collaboriamo con loro da anni, però dal punto di vista professionale di narratrice e fotografa è stato un vero e proprio dono far parte della loro quotidianità per qualche settimana.
Le sessioni si sono svolte con un gruppo di 18 piccoli di età compresa tra i 7 e i 17 anni, hanno risposto con molta attenzione e partecipazione alle storie, anche se in alcune occasioni è stato più difficile quando al gruppo si sono aggiunti nuovi partecipanti provenienti da progetti esterni, ma essendo una metodologia partecipativa i materiali degli studenti del CFGS Educación Infantil dell’IES luis Buñuel hanno aiutato a catturare la loro attenzione e curiosità.
Le attività successive hanno richiesto uno sforzo extra dato che per esempio non avevano mai giocato in squadra o fatto un percorso, o quando abbiamo giocato a “Sobre, sobre” dove bisognava lanciare la palla in aria e correre, e nessuno correva perché tutti volevano prendere la palla. ;). Sono situazioni che ci hanno fatto ridere e ci hanno fatto imparare molto da loro e con loro.
La seconda settimana è stata a Tomás Borge de León, un quartiere umile, dove l’unica risorsa educativa e di svago per i bambini è offerta dal collettivo Fuego y Son, e lì eravamo come una famiglia. Avevamo già collaborato con loro e li abbiamo sostenuti in ogni modo possibile.
Al Tomás è stata una gioia vedere che ogni giorno arrivassero più bambini di tutte le età e ci aspettassero all’ingresso per fare la strada con noi, il miglior feedback è sapere che loro si divertono quanto noi!
Nel Tomás Borge abbiamo fatto squadra con Marlon Leslia, Marilyn e Harby, gli educatori del progetto che fanno parte del Colectivo Fuego y Son ed è stato un vero lusso poter condividere strategie e soprattutto tante risate. Sono rimasti affascinati dalla creatività dei materiali delle storie e questo è stato reso possibile dalla collaborazione con menti fresche e giovani pieni di nuove idee come quelle degli studenti del CFGS Infant Education di Luis Buñuel a Saragozza.
Con questo gruppo le sessioni sono andate molto bene, ogni giorno la storia finiva al suono di “un altro, un altro” e i giochi sembravano sempre pochi, così ho dovuto improvvisare perché volevano sempre di più.
Sia per gli educatori de Los Quinchos che per gli insegnanti di varie scuole di León abbiamo svolto il workshop su Aulas Felices (aule felici). Siamo state molto contente di condividere questo programma di Educazione Positiva con così tanti professionisti che sono disposti a mettere la felicità degli studenti al centro della loro pianificazione pedagogica.
La terza collaborazione è stata con Desdeadentro, un piccolo progetto che da molti anni svolge un grande lavoro, su base volontaria, nella comunità rurale di Palo de Lapa con i bambini del nord-est rurale di León. Damaris è l’educatrice responsabile delle sessioni di tempo libero e con lei abbiamo lavorato in team per le attività. Ci siamo divertite molto a giocare, che come avevamo già scoperto, i giochi sono gli stessi ma con nomi diversi, haha!
E il tempo è volato via, è stato un mese in cui abbiamo imparato e ci siamo divertite molto con il progetto, con i bambini con cui abbiamo giocato e con i professionisti con cui abbiamo collaborato.
Grazie a questa prima prova pratica abbiamo rimodulato il nostro progetto e ora siamo un po’ più sicure che quello che stiamo facendo abbia un senso.
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